Alimentazione sana e festività: ecco come mantenere l’equilibrio anche a Natale
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La stella marina è un echinoderma proprio come il riccio di mare.
La sua straordinaria capacità consiste nel rigenerarsi e nel far ricrescere intere parti del corpo. Un’altra curiosità su questo animale acquatico, è che non deve mai essere toccato.
Se infatti prendessi in mano una stella marina e poi la rigettassi in acqua, spesso e volentieri questa va incontro a morte certa. Molte persone, poichè sono animali completamente innocui per l’uomo, le prendono in mano per farsi selfie o semplicemente per osservarle, per poi liberarle nuovamente nel mare; questo, tuttavia, è un gesto che può creare loro grossi problemi.
Questi animali, quando si trovano fuori dall’acqua, inglobano aria che potrebbe formare delle bolle letali. Una volta che le rigettiamo in mare quindi non è assolutamente detto che riescano a sopravvivere e nella maggior parte dei casi sono destinate a morire.
Il gruppo di ricerca Università di Southampton che insegna presso l’Università degli studi di Trieste, sta esaminando una piccola stella marina che vive nelle acque norvegesi, la quale muta con il mutare del clima.
Il mare di Norvegia, che fa parte dell’oceano Atlantico settentrionale è l’habitat ideale di una stella marina che somiglia proprio a uno stampino per biscotti, tanto che in inglese viene chiamata cookie-cutter seastar.
Il suo nome scientifico è Ctenodiscus crispatus .
Questo curioso animale marino è infatti una vera e propria sentinella dei cambiamenti climatici, al punto da essere diventata oggetto di studio di un appassionato team di scienziati.
Se non prestiamo attenzione a diversi fattori, rischiamo di essere nemici delle stelle marine, in aggiunta ai cambiamenti climatici, nemici dell’intero pianeta.
Studiare gli oceani – e di conseguenza i loro abitanti – è fondamentale per capire la gravità del riscaldamento globale. Assorbono, infatti, più del 90% del calore in eccesso sulla Terra. Accumulano anche grandi quantità di anidride carbonica, la quale causa la diminuzione del pH oceanico, provocando un fenomeno chiamato acidificazione che ha grosse ripercussioni sulla biodiversità locale, stelle marine comprese. Inoltre, lo scioglimento dei ghiacciai riversa negli oceani una grande quantità di acqua dolce, responsabile di profonde alterazioni degli ecosistemi.
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