Come riconoscere i noduli al seno con l’autopalpazione

Saper identificare i cambiamenti del proprio corpo permette di agire subito e avere più successo nella risoluzione del problema.

Per una prevenzione efficace è importante adottare uno stile di vita sano e imparare a conoscersi per cogliere i cambiamenti del nostro corpo può fare davvero la differenza. Ecco come individuare noduli al seno grazie all’autopalpazione.

Cosa sono i noduli?

I noduli sono alterazioni dei tessuti del seno e si possono riconoscere durante la palpazione, a volte anche ad occhio nudo: si presentano sotto forma di un cambiamento della forma del seno o sulla cute come come eritemi o pelle a “buccia d’arancia”. I noduli possono essere dolorosi, nascere in una o entrambe le mammelle e, generalmente, la loro presenza è molto comune: la presenza di noduli al seno, infatti, non è per forza indice di cattive notizie, poiché possono essere di natura benigna e maligna. Come possiamo riconoscerli?

Noduli benigni o maligni

I noduli benigni si presentano come palline mobili dalla consistenza dura, morbida o dal contenuto liquido, a differenza di quelli maligni che non hanno contorni ben definiti e non sono mobili. I noduli maligni infatti determinano un cambiamento in grandezza e forma della mammella e i segni cutanei sono più evidenti. Oltre alla pelle della mammella, anche il capezzolo può subire variazioni con la comparsa di eruzioni cutanee nell’area circostante.

Come fare l’autopalpazione

Se siamo in grado di riconoscere un problema abbiamo la possibilità di agire velocemente in caso di necessità e non c’è modo migliore per farlo che toccare con mano, letteralmente!  

L’autopalpazione dovrebbe essere fatta una volta al mese, meglio se dopo una settimana dalla fine del ciclo mestruale, quando il seno è meno teso. Ecco quali sono i tutti i passaggi da fare per un buon controllo:

– davanti ad uno specchio, posiziona le mani sulle costole e fermati ad osservare eventuali rigonfiamenti, rossori o cambiamenti nella forma del seno;

– con le braccia alzate sopra la testa osserva di nuovo se in questa nuova posizione noti particolari alterazioni che prima non erano visibili e fai attenzione anche alla zona ascellare;

– da sdraiata e con il braccio dietro la nuca, fai delle leggere pressioni con la mano su un seno e sull’altro e osserva ispessimenti, rigonfiamenti o raggrinzimenti della pelle.

Cosa fare se trovi un nodulo

Se trovi un nodulo o noti cambiamenti nella conformazione del seno non allarmarti subito: l’influenza degli ormoni e del ciclo mestruale può portare cambiamenti che non devono essere scambiati subito come segnale di pericolo. Se ti accorgi di un cambiamento sospetto rivolgiti al medico che procederà con un check-up per accertare la situazione e deciderà se procedere con esami specifici e più approfonditi.

Fare una corretta prevenzione

A partire dai 20 anni fare l’autopalpazione è il mezzo più efficace per tenere sotto controllo eventuali alterazioni, mentre la mammografia è consigliata a partire dai 40. 

È importante sottolineare che l’autopalpazione, pur essendo una forma di prevenzione importante, non è sufficiente per accertare l’assenza di un tumore, perché in alcuni casi i segni non sono evidenti. Come comportarsi allora? 

I controlli periodici sono fondamentali per identificare eventuali patologie, ridurre al minimo le possibilità che lo stato di salute si aggravi e prendere per tempo eventuali provvedimenti. 

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