Essere celiaci vuol dire cambiare radicalmente le proprie abitudini soprattutto nell’alimentazione occidentale, dove il glutine è molto presente sulle nostre tavole. Ecco come conoscere più da vicino questa situazione per gestire con più serenità e consapevolezza la celiachia nella nostra quotidianità.
Cos’è la celiachia?
La celiachia è un’intolleranza al glutine e derivati che si presenta in modo permanente nei soggetti colpiti: in questi casi il glutine causa una grave infiammazione a livello dell’intestino e la risposta del sistema immunitario genera a sua volta danni ai tessuti intestinali che impediscono l’assorbimento delle sostanze nutritive. Per i celiaci l’unica soluzione è eliminare in modo definitivo questa sostanza dalla dieta. Di solito di origine genetica, la celiachia può rimanere silente e manifestarsi anche tardivamente.
I sintomi: come capire di essere celiaci?
I sintomi legati alla celiachia sono vari perché possono colpire organi o sistemi dell’organismo diversi, in forma leggera o più grave, o addirittura rimanere in forma silente per anni. Nella sua forma classica la celiachia compare in età infantile attraverso dolore e gonfiore addominale, perdita di peso, disfunzioni intestinali e rallentamento della crescita nel caso dei bambini.
La forma di celiachia atipica o silente si manifesta invece in età avanzata con disturbi meno evidenti, a livello intestinale e orale: anche in questo caso, i sintomi che si sviluppano non sono uguali per tutti e variano anche in base al sesso del soggetto. Per la varietà di sintomi con cui si manifesta questa patologia, è importante verificarne subito il sospetto attraverso una visita specialistica: se non trattata correttamente e tempestivamente, la celiachia può sfociare in altri disturbi, anche più gravi.
La dieta del celiaco
Cosa può o non può mangiare un soggetto affetto da celiachia? Come abbiamo visto, l’unico modo per convivere con la celiachia è solo attraverso una dieta che non prevede glutine e derivati. Per identificare i prodotti che possono essere consumati in sicurezza, il marchio della Spiga Barrata rappresenta il riferimento principale per chi soffre di celiachia, essendo un marchio registrato a livello globale è regolato dalla Federazione Europea delle Associazioni Celiachia, che ne certifica l’idoneità secondo standard molto rigorosi.
Per essere sicuri per il soggetto celiaco infatti, anche tutti i prodotti derivati da alimenti che sono naturalmente privi di glutine devono riportare il simbolo che ne certifica l’assenza, poiché durante la lavorazione possono esserci contaminazioni. Ecco un elenco dei cibi naturalmente privi di glutine o che possono essere consumati dai soggetti affetti da celiachia:
Cereali
Non tutti i cereali contengono glutine, infatti esistono alcune tipologie che ne sono naturalmente prive, come l’amaranto, grano saraceno, mais, miglio, quinoa, riso, sorgo, teff e avena, a patto che non sia contaminata.
Frutta e verdura
Legumi, tuberi, frutta e verdura fresca nascono naturalmente privi di glutine, quindi, se non vengono lavorati o integrati ad altri ingredienti, possono essere consumati tranquillamente. Fanno eccezione le marmellate, confetture, succhi di frutta e passata di pomodoro che, anche se lavorate, rimangono alimenti sicuri.
Proteine e latticini
Carne, pesce, uova, semi, frutta a guscio e latte fresco sono naturalmente adatti ai celiaci, come anche molte alternative vegetali alla carne come il tofu. A causa di tutte le trasformazioni che questi alimenti possono subire con le lavorazioni industriali è importante controllare sempre bene prima l’etichetta prima del consumo.
Bevande
Caffè, tè e tisane possono essere consumate tranquillamente, mentre è necessario fare attenzione a tutti i preparati per le bevande. Oltre alla birra tradizionale, attenzione anche al caffè d’orzo, assolutamente sconsigliato ai celiaci.
Test per la celiachia
Soprattutto nei casi di celiachia silente riconoscere la patologia è molto difficile: ecco perché, per evitare peggioramenti, se esiste una familiarità nel nucleo familiare, anche in assenza di sintomi è consigliabile effettuare test specifici. È solo grazie ad un check-up con semplice prelievo di sangue, che il medico sarà in grado di identificare gli anticorpi propri della patologia e certificare la presenza di celiachia.
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